Ristrutturazione edilizia antisismica a partire dal Termosolaio
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Ristrutturazione edilizia antisismica a partire dal Termosolaio
L’intervento di ristrutturazione edilizia dell’edificio storico “Palazzo delle Maioliche” aveva come scopo il miglioramento energetico e antisismico dell’intero edificio. La struttura si trova a Griante, a ridosso del lago di Como, ed è un complesso di 2 edifici, il palazzo “storico” e uno di recente costruzione che offre diverse tipologie di unità abitative, 12 ricavate dal recupero dell’edificio storico e 3 di nuova realizzazione.
L’utilizzo del Termosolaio è stato scelto sia per il rifacimento di tutti gli impalcati dell’edificio esistente sia che i solai della nuova struttura realizzata affianco.
Il focus dell’articolo è rivolto alla riqualificazione energetica e strutturale dei solai di piano attraverso la demolizione dei vecchi solai e la realizzazione con l’utilizzo del prodotto Termosolaio, non solamente in termini prestazionali di isolamento termico e sicurezza antisismica ma anche per una gestione semplificata del cantiere che ha permesso di ridurre i tempi di cantiere.
Gli stessi solai sono stati utilizzati anche per la parte di nuova edificazione su struttura a telaio in c.a. oggetto di demolizione e ricostruzione.

Vista del palazzo dal lago

Vista della strada principale

Vista dal cortile interno
Esigenze del progetto
Le esigenze di progetto erano:
• Progettare tutta una serie di interventi di rinforzo strutturale e antisismico senza appesantire la struttura esistente sia a livello di carpenteria di piano che a livello di fondazione;
• Ridurre il possibile lo spessore dei solai per non diminuire l’altezza di interpiano dei locali, anche in virtù di pacchetti dei massetti abbondanti rispetto ai precedenti per passaggio impianti;
• Isolare termicamente l’intero fabbricato a partire dall’involucro con interventi a cappotto esterno per le pareti perimetrali e solai Termosolaio a separazione dei piani freddi;
• Velocizzare il cantiere (palazzo storico) in modo da operare in simultanea con l’elevazione dell’edificio di nuova realizzazione a lato.
Gli interventi
Di seguito vengono sintetizzati i principali interventi svolti nella ristrutturazione.

Per il miglioramento delle caratteristiche meccaniche delle murature non più connesse è stata esguita la tecnica del cuci-scuci, andando ad inserire parti di mattoni in modo da ripristinare parte della muratura precedentemente ammorsata.
Il rinzaffo finale con malta ha permesso di ottenere l’allineamento superficiale.
Nuovo layout distributivo interno, con l’inserimento di nuove pareti portanti interne in calcestruzzo armato ottenute con casseratura tradizionale. Si sono realizzate nuove fondazioni dedicate e le pareti opportunamente collegate alle pareti esistenti con inghisaggi chimici.
Oltre alle pareti portanti si sono aggiunti anche nuovi pilastri interni.


Il solaio di copertura in legno esistente presentava diversi cedimenti e carenti ammorsature delle travi con la parete.
E’ stato riproposto completamente nuovo con la medesima tipologia costruttiva, opportunamente dimensionato secondo le normative vigenti, non modificava sostanzialmente i carichi agenti sul fabbricato esistente ed è stato dotato di un sistema di cordolatura in c.a..
All’esterno del fabbricato si è intervenuti con il sistema a cappotto termico con lastre in EPS. In questo modo si è raggiunta la trasmittanza termica desiderata delle pareti per la zona climatica E. Così facendo si sono corretti anche alcuni ponti termici e data una nuova facciata colorata al palazzo.
Si è provveduto al contempo alla sostituzione di tutta la lattoneria necessaria.

L’intervento di miglioramento antisismico con il rifacimento dei solai

Stato dei solai allo stato di fatto
I solai esistenti erano a travetti in c.a. e alleggerimento in tavelle di laterizio. Sebbene a prima vista risultavano in buone condizioni, nella realtà presentavano eccessive deformazioni con abbassamento in campata non compatibili con quelli di esercizio in ragione dei nuovi carichi che si andavano ad incrementare con massetti più pesanti e più spessi.
Con questi presupposti, la scelta economicamente più vantaggiosa è stata di demolire i vecchi solai e sostituirli con nuovi solai a travetti in c.a. utilizzando i casseri Termosolaio.

Render del pennello Termosolaio
Termosolaio è un pannello cassero per realizzare solai a travetti a travetti in calcestruzzo armato gettato in opera. I pannelli sono totalmente in polistirene espanso e hanno larghezza standard di 60cm.
I pannelli presentano un incavo centrale per la formazione del travetto portante in c.a. ed un fondello isolante (sotto il travetto) a spessore variabile.

Predisposizione della pannellatura

Particolare della tasca di ancoraggio

Posa delle armature integrative

Getto del solaio
L’intervento strutturale
L’intervento si esegue realizzando una cordolo in calcestruzzo in affiancamento alle pareti esistenti portanti esterne ed interne in modo da creare un cordolo portante sul quale ancorare le armature del solaio.

Questa cordolatura posta tutta attorno alle pareti è stata connessa con delle tasche di ancoraggio alle pareti esistenti. In corrispondenza dei cordoli di ancoraggio a spessore di solaio sono state disposte nel fondo delle lastre isolanti in modo da isolare termicamente anche la struttura portante.
Le lastre isolanti hanno un lato sagomato a coda di rondine in modo da permetterne l’ancoraggio a maturazione del calcestruzzo e il lato esposto liscio per la finitura ad intonaco.



Gli accorgimenti realizzati si sono dimostrati comprovati a ridurre sensibilmente la vulnerabilità sismica dell’intero corpo strutturale dell’edificio, nel rispetto del funzionamento strutturale originario accertato del manufatto.
Le finiture

Il pannello Termosolaio è accessoriato di profili a “C” interni al manufatto e correnti per tutta la lunghezza del pannello. Si è scelta una finitura a lastre in cartongesso su orditura metallica fissata ai profili accessori, staccata dal pannello sfruttando nell’intercapedine il passaggio degli impianti.
In altre porzioni del solaio si è proceduto con semplice rasatura e finitura bianca.
I profli accessori distano 1 cm dal fondo del pannello con interasse di 30 cm. E’ possibile disporre la lastra di finitura in aderenza al pannello stesso (contatto diretto), avvitandola direttamente ai profili accessori senza l’ausilio di sottostruttura.
Utili anche come supporto per carichi appesi leggeri (quali tubazioni passanti, altro).

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