Bioisotherm
6 Novembre 2025
Edilizia sostenibile, Materiali edili, Sicurezza antisismica
Tempo di lettura: 10 minuti
In questo articolo vi presentiamo l’intervento di retrofit sismico della Scuola Tofare ad Ascoli Piceno e di come la tecnologia cosiddetta a cappotto sismico con l’utilizzo di Argisol in aderenza ha contribuito, allo stesso tempo, anche al miglioramento energetico dell’involucro.
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L’edificio oggetto dell’intervento è un complesso scolastico composto da tre piani, di cui due fuori terra e uno seminterrato. La struttura è situata in Via Sassari, nel comune di Ascoli Piceno (AP), in un’area classificata in zona sismica 2 (rischio sismico elevato) e ricadente in zona climatica D.
La volontà del committente
La volontà del Comune di Ascoli Piceno era quella di aumentare la sicurezza strutturale dell’intero edificio configurando l’intervento come adeguamento ai sensi del § 8.4.3 NTC 2018. Al contempo, voleva approfittare degli interventi di messa in sicurezza sismica per migliorare la prestazione energetica.
Cosa si intende per adeguamento sismico? Ecco come viene definito nelle NTC ’18.
L’obiettivo del progetto era l’adeguamento sismico, ovvero adeguare la struttura degli anni ’70 in modo da resistere alle stesse azioni sismiche di una costruzione attuale, come se fosse una nuova costruzione.
Al contempo il proprietario, approfittando dei lavori di ristrutturazione, desiderava aumentare l’isolamento termico dell’intero edificio. Uno dei capisaldi era il rifacimento completo della copertura, quindi il problema risaliva a come aumentare l’isolamento delle pareti senza aspettare che i lavori di ristrutturazione sismica fossero ultimati per procedere con il rivestimento a cappotto.
La scelta era orientata a trovare una soluzione che facesse coincidere le lavorazioni di intervento antisisimico con quello energetico, optando per la tecnologia a cappotto sismico con i nostri casseri Argisol.
L’intervento di cappotto sismico
Per assecondare le volontà della committenza si è scelto di procedere con il cappotto sismico, ovvero creare un esoscheletro strutturale in aderenza al fabbricato, formato da un insieme di pareti in calcestruzzo armato.
Questa seconda pelle strutturale è stata realizzata con un casseratura isolata con lastre in EPS. Ciò ha permesso, in una unica fase, di procedere alla messa in sicurezza sismica e ad isolare termicamente l’involucro del fabbricato risparmiando nei tempi di cantierizzazione prima dell’inizio della stagione scolastica.
Nello specifico è stata realizzata una parete strutturale in c.a. in aderenza all’edificio che seguiva fedelmente la facciata con il rispetto delle forometrie.
Tale parete è stata adeguatamente collegata alla struttura esistente con delle opportune connessioni a livello di fondazione e dei cordoli di piano.
La tecnologia dei casseri Argisol in aderenza
La tecnica adottata consiste nella realizzazione, in aderenza alle pareti esterne dell’edificio esistente, di una “cover” strutturale composta da pareti in calcestruzzo armato, termicamente isolate grazie all’impiego di casseforme costituite da lastre isolanti permanenti che rimangono in opera dopo la maturazione del getto.
In questo sistema, le pareti in muratura esistenti restano deputate esclusivamente a sopportare carichi gravitazionali, mentre la nuova struttura perimetrale in calcestruzzo armato, realizzata con i casseri isolanti Argisol, è progettata per assorbire le azioni orizzontali, in particolare quelle di natura sismica, garantendo così un efficace controventamento dell’intero involucro edilizio.
Argisol è un sistema di costruzione modulare, costituito da una serie completa di blocchi cassero preassemblati con i quali si realizzano pareti portanti in calcestruzzo armato gettato in opera, termicamente isolate e pronte per la finitura finale.
Il materiale isolante è EPS-Neopor® (polistirene espanso sinterizzato additivato con grafite a conducibilità termica migliorata – λD = 0.031 W/mK).
La casseforma Argisol viene elevata in aderenza al fabbricato, con la lastra più sottile adiacente al profilo esterno che verrà tassellata a punti come nel caso del cappotto.
La cavità centrale della casseforma Argisol andrà a realizzare la nuova parete resistente in c.a. che sarà opportunamente collegata in fondazione e ai cordoli/travi di piani e a tutte le parti strutturali dell’edificio esistente con opportuni connettori metallici, barre filettate o ferri inghisati.
Le pareti in muratura esistente continueranno a sopportare le azioni verticali (come solai, massetti e tramezzature) mentre alla nuova parete in Argisol sarà affidato il compito di resistere alle azioni sismiche.
La notevole estensione delle pareti ho permesso di raggiungere l’adeguamento sismico.
L’impiego del sistema Argisol a cappotto sismico ha consentito di integrare, in un’unica fase operativa, interventi di efficientamento energetico e di riduzione del rischio sismico, ottimizzando i tempi di cantiere e garantendo il rispetto delle tempistiche previste per l’avvio della stagione scolastica.
