Bonus Edilizia 2022: le novità su interventi e scadenze
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Con la versione definitiva della Legge di Bilancio 2022, approvata dalla Camera (414 voti favorevoli, 47 contrari e 1 astenuto), sono ufficiali le modifiche e le proroghe previste alle detrazioni fiscali del 110% e agli altri bonus edilizi.
Vuoi scoprire quali sono i vari Bonus edilizia per il 2022 e le loro scadenze?
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Sono prorogate di tre anni, fino al 31 dicembre 2024, le agevolazioni fiscali per il recupero del patrimonio edilizio con il bonus ristrutturazioni del 50% su una spesa massima di 98 mila euro per unità immobiliare. Tale scadenza viene estesa anche per:
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ECO-BONUS e SISMABONUS
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Di seguito altri interventi con scadenze differenti:
BONUS FACCIATEIl Bonus Facciate è prorogato fino al 31 dicembre 2022 con aliquota variabile dal 90% al 60%. Confermate le spese per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti in zona A o B, inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura. |
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BONUS VERDEIl Bonus Verde è prorogato fino al 31 dicembre 2024 con detrazione del 36%, e tetto di 5 mila euro ad unità immobiliare, per la sistemazione a verde di aree scoperte in immobili privati a uso abitativo, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e pozzi, e per realizzare coperture a verde e giardini pensili. |
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ASCENSORI E MONTACARICHIPrevista la detrazione del 75% per chi installa ascensori e montacarichi. I tetti di spesa sono differenziati: 50 mila euro per edifici unifamiliari (o u.i. in condominio funzionalmente indipendenti e con uno o più accessi autonomi dall’esterno); 40 mila euro ad unità immobiliari per edifici da 2 a 8 unità; 30.000 euro ad u.i. per gli edifici oltre 8 unità. |
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BONUS MOBILIÈ confermata la proroga per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati all’arredo di immobili oggetto di lavori di ristrutturazione iniziati dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto. Il bonus mobili manterrà l’aliquota del 50% e sarà fruibile fino al 2024 ma con un tetto di spesa fino a 10 mila euro nel 2022 e 5 mila euro nel 2023 e 2024. |
Proroga dello sconto in fattura e cessione del credito
La Legge di Bilancio 2022 ha confermato fino al 2024 la possibilità di avvalersi, in luogo dell’utilizzo diretto della detrazione spettante, dell’opzione di sconto in fattura o di cessione del credito ad altri soggetti.
Visto di conformità: come cambia con DL Antifrodi
La Legge di Bilancio recepisce interamente il contenuto del DL 157/2021 (decreto “Antifrodi”) che interviene sull’articolo 119, comma 1 apportando questo quadro:
- L’obbligo del visto di conformità si estende anche al caso in cui il c.d. Superbonus sia utilizzato dal beneficiario in detrazione nella propria dichiarazione dei redditi, non solo dunque al caso di cessione del credito o sconto in fattura;
- L’obbligo del visto non sussiste se la dichiarazione è presentata direttamente dal contribuente, attraverso la dichiarazione precompilata predisposta dall’Agenzia delle Entrate, ovvero tramite il sostituto d’imposta che presta l’assistenza fiscale;
- Le spese per il rilascio del visto di conformità rientrano, ai sensi dell’articolo 119, comma 15, tra le spese detraibili.
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CONGRUITÀ DEI PREZZILa Legge di Bilancio stabilisce che per la congruità dei prezzi, da asseverarsi da un tecnico abilitato, occorre fare riferimento – oltre ai prezzari individuati dal decreto MISE del 6/8/2020 – anche ai valori massimi stabiliti, per talune categorie di beni, con decreto del Ministro della transizione ecologica, da adottare entro il 9 febbraio 2022. |
USCITO IL “DECRETO PREZZI 2“
Il decreto “attuativo” della Legge di Bilancio 2022 definisce i costi massimi, distinti per tipologia di intervento, per gli interventi di efficienza energetica ricompresi nelle discipline cosiddette Ecobonus, SuperEcobonus, Bonus casa, Bonus Facciate e di incentivazione delle colonnine di ricarica elettrica, nei casi di accesso alle opzioni di sconto in fatture e cessione del credito.
Le novità introdotte:
- I massimali saranno rivisti annualmente;
- I massimali non sono omnicomprensivi in modo da tener conto dell’eterogeneità dei possibili interventi, e pertanto sono stati esclusi IVA, gli oneri professionali e i costi di posa in opera;
- Il superamento dei costi dei lavori edilizi rispetto alle cifre massime determinate nel decreto comporterà l’applicazione delle agevolazioni fiscali solo entro quei limiti; per la parte eccedente quelle somme non si applicherà il bonus fiscale (Superbonus o altra agevolazione).
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I prezzari individuati dal decreto del Ministro dello sviluppo economico del 6 agosto 2020 si applicano anche ad altri interventi di recupero edilizio e di riqualificazione energetica, per cui i costi per tipologia di intervento devono essere inferiori o uguali ai prezzi medi delle opere compiute riportati:
- Nei prezzari predisposti dalle regioni e dalle province autonome territorialmente competenti, di concerto con le articolazioni territoriali del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti relativi alla regione in cui è sito l’edificio oggetto dell’intervento.
- In alternativa, il tecnico abilitato può riferirsi ai prezzi riportati nelle guide sui “Prezzi informativi dell’edilizia” edite dalla casa editrice DEI – Tipografia del Genio Civile.
I prezzari individuati per gli interventi di efficientamento energetico con il decreto del Ministro dello sviluppo economico (anche i prezzari DEI), si applicano anche:
- Agli interventi antisismici e di riduzione del rischio sismico (cd. Sismabonus);
- Agli interventi, ivi inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna, finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti ubicati in zona A o B (cd. Bonus Facciate);
- Agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici (cd. Bonus Ristrutturazioni).
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INTERVENTI SU TERRITORI COLPITI DA EVENTI SISMICIPer gli interventi effettuati nei territori colpiti da eventi sismici verificatisi dal 1° aprile 2009 dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza, la detrazione per gli incentivi fiscali spetta per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025, nella misura del 110%. |
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Come cambia il Superbonus dal 2022

Come cambiano gli altri Bonus Edilizi dal 2022

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